L’obiettivo «minimo», fissato dalla campagna del Patto dei Sindaci al 2030 è una riduzione del 40% delle emissioni CO2 rispetto all’inventario di riferimento.
Il Comune di Parma si spinge oltre: nel PAESC di Parma, si calcola una riduzione di almeno il 46% (58% con attualizzazione del FE dell’e.e. da PNIEC con 678.160 ton/anno di CO2 evitate). Tale stima, se rapportata alla popolazione attesa nel 2030 (228.000 abitanti), le emissioni specifiche pro-capite passerebbero da 6,4 a 2 ton/abitante anno.
la maggiore quota di riduzione prevista tra il 2018 e il 2030 è imputabile ai risparmi ottenuti dal settore civile (32%), dal settore trasporti (30%) e dalla produzione da fonti rinnovabili di tutti i settori (26%), in cui è inclusa anche la quota di fornitura di energia verde comunale.
Per quanto riguarda le azioni di adattamento agli eventi climatici estremi, sotto si possono osservare le principali vulnerabilità climatiche del territorio Parmense (per ulteriori informazioni si invita il lettore a consultare la sezione Profilo Climatico Locale del PAESC, scaricabile presso la sezione Dal PAES al PAESC di questo sito):
- Siccità
- Isole di Calore
- Alluvioni
- Giorni Torridi
Per mitigare l'impatto delle sopramenzionate criticità, il PAESC predispone un set di azioni appartenenti alle macrocategorie della riforestazione, interventi di riduzione delle perdite d'acqua ed azioni di cambiamento comportamentale volte alla promozione di stili di vita più sostenibile.
Dai un'occhiata anche alla sezione dedicata alla candidatura di Parma Green Capital del Comune di Parma per scoprire altre iteressanti iniziative in materia ecologica!